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al testo di Ferdinando Battaglia
Potr ancora marzo portare primavera?
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Potrà ancora marzo portare primavera?
Uomini in divisa armati fino ai denti difenderanno le vostre viltà.
Avete diviso un popolo senza dividere i pani.
Tristi di sangue saranno le strade, tristi di sangue i nostri domani.
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Antonio Aiello
- 23/02/2018 13:36:00
[ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]
Atto di denuncia capitale e di sfiducia totale nella classe politica italiana cesellato col verbo della solennità e della verità che preannunzia un crudele e cruento futuro. Caro Ferdinando ho qualche piccola speranza che potremo farne a meno…
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Salvatore Pizzo
- 22/02/2018 23:21:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Dividi et impera, da sempre è stato limperativo per chi detiene il potere, per poterselo tenere stretto. Così ecco la gara a spargere discordia, invidia, diffidenza, rancore. Il popolo lo si divide sempre nella prospettiva che, come i polli di Renzo, finisca per beccarsi lun laltro... Così profetica, triste,amara, colgo questa tua, condividendone lo spirito... Un caro saluto
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Laura Turra
- 22/02/2018 14:11:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Poesia di denuncia sociale. Un genere che apprezzo. Comprendo molto bene l’intento del tuo testo. Certo fuori l’aria polare posa freddo, ma ugualmente nasceranno le viole. C’è bufera di vento, ma, che vuoi, primavera verrà comunque.
Poi, una mattina sentirai sussurrare il suo nome tra gli alberi ancora vestiti di niente. Lo dirà il vento o i primi uccelli di ritorno. Il mondo, le cose, ora chiusi in se stessi, cederanno. Ovunque si imporrà la sfrontata bellezza dei fiori. La speranza non avrà un opposto.
Ti abbraccio forte, caro Nando!
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Luca Giordano
- 22/02/2018 11:25:00
[ leggi altri commenti di Luca Giordano » ]
Sono anche daccordo che il domani non è "magnifiche sorti e progressive", ma dammi una luce, che la sfortuna se la chiami, lei viene. Sentita, comunque.
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